A woman captured di Bernadett Tuza-Ritter

13 Aprile 2018, h 18:00 - Cinemazero - Sala Grande

Sembra incredibile, ma in Europa esiste ancora la schiavitù: la storia e il coraggio di una donna, prigioniera in famiglia per decenni, che ci insegna molto sulle nostre libertà quotidiane. Ungheria, a pochi chilometri da Budapest. Marish è una donna di cinquantadue anni e da più di dieci è al servizio di una famiglia per cui lavora venti ore al giorno senza ricevere alcun compenso. La sua carta d’identità le è stata requisita e non le è consentito lasciare la casa. Trascorre i suoi giorni nella paura, ma continua a sognare di riavere indietro la sua vita. La presenza della cinepresa di Bernadett Tuza-Ritter, incredibilmente accettata nella casa, la aiuta a prendere coraggio e a cambiare radicalmente la sua vita…

ANTEPRIMA NAZIONALE – FILM IN CONCORSO

In collaborazione con Carta di Pordenone
Voce Donna Pordenone

Intervengono
Bernadett Tuza-Ritter – Regista indipendente ungherese, specializzata in documentari. Ha studiato regia e montaggio presso l’University of Theatre and Film Arts di Budapest. Ha collaborato a vari progetti di lungometraggio. È particolarmente interessata alla sperimentazione e al superamento dei confini tra finzione e documentario. A Woman Captured è il suo primo film.
Giulia Bosetti – Giornalista, dal 2005 ad oggi ha lavorato come inviata e autrice delle inchieste filmate per L’Infedele di Gad Lerner su La7, Annozero, Servizio Pubblico e M di Michele Santoro su Rai Due, multipiattaforma e Rai Tre, Presadiretta di Riccardo Iacona, sempre su Rai Tre. Per le sue inchieste giornalistiche, nel 2014 ha vinto il Premio Tutino Giornalista e il Premio giornalistico Roberto GhinettiSezione Giovani, nel 2016 il Premio Paolo Giuntella per la libertà di informazione, nel 2017 il Premio Ischia Internazionale di Giornalismo come giornalista dell’anno per la TV.

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